LE ORIGINI
 

CASALBORDINO: LE ORIGINI (1)

Nome originario di Casalbordino era "Castrum Sancti Salvatoris", Castello di San Salvatore.
La sua storia si intreccia per un lungo periodo con quella del Monastero di "Santo Stefano in Rivo Maris", costruito dopo l' 851 fra le foci dell'Osento e del torrente Acquachiara da un nobile chiamato Gisone, e restituito a nuovo splendore dal marchese longobardo Trasmondo I; il quale, nell'anno 983, vi insedia l'abate benedettino Giovanni, concedondogli - tra gli altri - la giurisdizione del Castello di San Salvatore, poi detto Casalbordino.
Le caratteristiche rigorosamente geometriche di questo primo nucleo abitativo fanno, con molta probabilità, risalire le sue origini ad un periodo molto antecedente.
Sulla scia della sempre maggiore influenza esercitata dal Monastero di Santo Stefano e da quello di Santa Maria di Tremiti, che insieme governavano questa parte dell'Abruzzo ed il Molise, l'intero territorio conosce un periodo di crescita e grandi trasformazioni. Si popola e si organizza. Gli abitanti vengono classificati in "Maiores, Mediani e Minores". I terreni prossimi al villaggio vengono destinati alla coltivazione degli ortaggi e della vite; quelli appena adiacenti a prato e seminativi; nella parte più esterna si praticano gli usi civici.
Dagli inizi del secolo XII il Monastero di Santo Stefano, più volte devastato, si avvia verso una irreversibile decadenza, fino ad essere subordinato a quello di Santa Maria d'Arabona.
A rinvigorire le sorti dell'intera zona è l'avvento della dominazione angioina verso la fine del Duecento.
Il nucleo urbano casalese, formato da un originario fortificato quadrangolare delimitato da quattro torri, conosce in questo periodo una sua prima espansione. Si estende verso il costone di Porta Nuova dove vengono erette due nuove torri che insieme alle altre segnano il profilo dell'abitato fino alla metà del Settecento.
Questa sua solidità difensiva insieme alla felice posizione orografica fa si che Casalbordino passi indenne la drastica selezione che. tra il Trecento ed il Quattrocento, interessa i castelli della zona a causa delle calamità naturali e militari che la scompaginano.
La rinnovata "attrazione" fa conoscere a Casalbordino una prima crescita demografica e territoriale. In questo periodo la popolazione passa da poco più di 300 ai 500 abitanti e le sue dimensioni territoriali iniziano ad assumere l'attuale estensione. Un patrimonio demaniale vasto, fertile e nello stesso tempo ricco di acque e di boschi.
stemma
stemma di Casalbordino
da: Il cammino di una comunità locale
mappa (stralcio)
riprod. dell'Arch. N. Zinni
piazza Garibaldi
piazza Garibaldi: com'era
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Credits
[ciao Enzo]  
info@casalbordinovacanze.it
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